Carlo Pastore celebra la musica italiana al MI AMI

Carlo Pastore - Babylon Radio 2 Rai

Carlo Pastore ci regala una preview della prossima edizione del MIAMI, il più grande festival di musica indipendente in Italia.


Un’istituzione milanese. Se navighi la scena creativa della città, sai già che il MIAMI rappresenta l’evento musicale per cui tutti si fermano e realizzano che l’estate sta finalmente arrivando, e col botto. Carlo Pastore, in anteprima per “Wood’d Vibes”, ci porge un mixato di mezz’oretta in cui troviamo in anteprima le novità più fresche che verranno presentate durante il festival. Tutta roba serissima ed italiana. Quindi, Carlo, cheer up e buon festival!


Ciao Carlo, ci racconti un pò chi sei?
Carlo Pastore. Ma anche Carlo, Pastore. Faccio radio (Babylon su Radio 2 Rai), organizzo festival (MI AMI Festival, 25-26-27 maggio, Idroscalo di Milano), partecipo a festival (tutti quelli della Season Of Festivals di Redbull, VIVA! di Club To Club), Tv ogni morte di papa (Credits su Real Time), dischi (ne abbiamo uno pronto con Wemen da mille anni ma siamo dei perdenti) e quando riesco sto con la mia donna e il mio cane. Sempre che non giochi io a calcio o che non giochi la Juventus.

Come hai iniziato a suonare e a interessarti di musica?
Ho iniziato a suonare da bambino, nella banda del mio paese. Non mi ha mai entusiasmato suonare sax o clarinetto durante le processioni, ma era una cosa che dovevo fare e così facevo. Poi a 15 anni ho scoperto il rock n roll, e ho iniziato a suonare la chitarra con un mio compagno di classe, Albè, con cui tutt’oggi suono ancora. Sono sempre stato poco tecnico, ma molto serio nell’approcciarmi allo strumento. Per me la chitarra è una prosecuzione della lingua, mi permette di dire cose per cui non riesco a trovare le parole. Sempre in età adolescenziale, ho scelto contro tutto e contro tutti che la musica sarebbe stata non solo la mia vita, ma anche il mio lavoro. E così oggi è.

Quali sono le influenze che hanno caratterizzato il tuo suono?
Non ho un solo suono, perché sono un dj. I am what I play.

Cosa stai ascoltando attualmente?
Dalla disco alla trap, un fiume in piena, ogni giorno è una cosa diversa. Oggi sono in fissa con Ghali e Liberato.

Carlo Pastore MIAMI mixtapes for Wood'd Vibes

Dove hai preso ispirazione per questo mix?
Per questo mix ho deciso di valorizzare il lavoro di direzione artistica che ho fatto per questa tredicesima edizione del MI AMI, un festival ormai celebre, che si occupa di sola musica italiana, perlo più nuova, bella e importante. Ci sono molti nomi noti (Carmen Consoli, Baustelle, Le luci della centrale elettrica, Edda, Pop X, Mecna, Coez) ma anche nomi interessanti e nuovissimi. Ho voluto mettere in fila proprio la parte meno esposta del cast di questa edizione, perché in fondo è la parte che preferisco, quella che risponde alla curiosità.

Che cosa hai preparato per Wood’d?
C’è la cumbia, c’è l’India, c’è Napoli, c’è Foggia, c’è il Canada, c’è Roma, c’è il Veneto, c’è il Piemonte. E’ tutta roba italiana, ma è la musica di un popolo nuovissimo, il nostro.

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