FFiume ti porta a spasso per il mondo con 33 giri al minuto

FFiume spread some good vibes for Wood'd

FFiume e quella irrefrenabile voglia di vedere il mondo attraverso almeno 33 giri.


Incontriamo Francesco Fiume a Milano. Tra un volo di ritorno da Londra, dove vive, e uno di andata per la Calabria, dove è nato. In un momento di nostalgia cominciamo a parlare del fascino ormai passato del “supporto”, dalla fotografia alla musica. Perchè Francesco, o FFiume, se preferite, è uno che di musica ha sempre vissuto. Dal DJing da ragazzino, al rap, a strettoblaster. Progetto editoriale di beats, pieces, ma anche wrong ideas, idee “sbagliate” che nulla hanno a che fare con la musica, ma con tutta la creatività ed il lifestyle che questa si porta dietro e le ruota intorno. Ma torniamo a parlare di nostalgia, quella bella, che per un momento ci fa sognare e tornare ai tempi per cui i dischi erano lunghi 12 pollici e per ascoltarli si aspettava di tornare a casa, stanchi, la sera. Siamo super felici di avere Francesco Fiume tra le nostre Wood’d Vibes. Un mixtape pensato e suonato in vinile. Da ascoltare possibilmente a massimo volume! Let’s play it, Francesco!


Ciao Francesco, ci racconti un pò chi sei?
Francesco Fiume, ma anche FFiume, FF, o Mister River, puoi scegliere quello che preferisci. Sono brand marketing e digital communications consultant per diversi brand di sportwear e lifestyle. Ma bazzico da sempre nella scena musicale underground italiana. Da DJ/ricercatore di vinile, rapper e produttore. Last but not least, sono il direttore creativo e fondatore di strettoblaster, progetto editoriale online devoto alla creatività in tutte le sue forme. Mi diverto e amo quello che faccio, se devo essere stringato 🙂

Come hai iniziato a suonare e a interessarti di musica?
Da piccolo, attorno ai sette, otto anni. Nulla di più di un bambino di provincia che voleva qualcosa in più della realtà in cui viveva, e la musica era la colonna sonora perfetta per le mie aspirazioni. Leggevo molti libri ed ascoltavo tanta musica, di tutto, dal pop che passava in radio ai dischi di musica classica di mio padre. Poi mi innamorai registrando audiocassette utilizzando un mangianastri, una radio, e il tasto stop. Era solo per passare il tempo, ma quanto mi divertivo! Ho iniziato a comprare dischi poco dopo, e a fare cassette per gli amici. Ad un certo punto cominciai a presentare piccoli show in radio locali. Poi ho lasciato la provincia, ho iniziato a viaggiare, e ad approfondire la cultura del DJing, già dai primi anni Novanta. Di conseguenza, ho studiato le tecniche del beat-making, i giradischi, i campionatori. Da lì è stato un continuo sperimentare ed imparare.

Quali sono le influenze che hanno caratterizzato il tuo suono?
Da “testa hip hop” e amante della musica tutta, è una domanda difficile a cui rispondere. Direi tutto ciò che sta tra Jimi Hendrix e James Brown. Sono passato attraverso tantissimi generi e moltissimi stili con i miei ascolti, ma potrei dire tutto ciò che si porta dentro un groove. Deve essere funky, non importa da dove venga. Mi piace quando un suono viene dalla terra, ha un’anima e un lato segreto. Come fosse un suono dalla giungla, naturale e misterioso nello stesso tempo. Non credo di riuscire a spiegarmi meglio.

Cosa stai ascoltando attualmente?
Cose diverse e distanti tra loro. Mi piacciono molto GXFR, Conway e Westside Gunn, la nuova scena rap di Buffalo, NYC. Un sacco di musica strumentale contemporanea come MNDSGN, o progetti jazz come BBNG o Yussef Kamaal, per esempio. E tanta musica vecchia, forse troppa. Sono in continua ricerca di dischi di seconda mano, trovando spesso pezzi incredibili. Per ultimo, vado pazzo per la musica francese e italiana degli anni Sessanta.

FFiume's mixtape for the Wood'd Vibes

Da dove hai preso l’ispirazione per il mixtape confezionato per Wood’d Vibes?
La giungla! Sono stato ispirato dall’energia rilassata ed elegante di Wood’d. Ho provato a riportare in musica l’idea che ho del brand, ricreando un atmosfera fluttuante, sospesa e piena di groove. Mi direte voi!

Che cosa ha preparato FFiume per noi?
Una mezzoretta un pò jazz, un pò funk. Un mixato leggero da ascoltare, con alcune versioni alternative di pezzi molto famosi, e un pò di soul. Penso sia una traccia che possa adattarsi a diverse occasioni. E di nuovo, anche qui, mi direte voi 🙂

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